Durata: 1,5 h /Difficoltà: facile
Torre Palermo, Monte Iacotenente, Masseria Fusillo, S.S.89 (km.125+150)
Accessi:
Strada forestale asfaltata Foresta Umbra-Torre Palermo; S.S.89 (km.125+150).
Cartografia di riferimento:
Carta I.G.M. 1:25.000 – Foglio 157 III NE, TESTA del GARGANO e Foglio 157 III NO – FORESTA UMBRA. Carta I.G.M. 1:50.000 – Foglio 389, MATTINATA .
Facile itinerario che decorre tutto in bosco o ai margini di questo, fra lembi di faggete, boschi misti di latifoglie e cerrete. Molte di queste specie sono rappresentate da grandi alberi. Il percorso è ricco di avifauna forestale e di ambienti aperti; deve compiersi esclusivamente a piedi. Possibilità di accedere al mare proseguendo sugli itinerari n.8 e n.7, oppure sulla variante di quest’ultimo (n.7 bis).
DESCRIZIONE PERCORSO
Dallo spiazzo di Torre Palermo, a destra di una “piscina”, si diparte un sentiero che dopo breve tratto si ricongiunge con la strada asfaltata che porta a Monte Iacotenente. Proseguire su questa per circa 200m. e successivamente prendere a sinistra un sentiero che inizia al vertice di una piazzola delimitata a cuneo da un guard-rail.
Percorso un breve tratto in bosco e costeggiata la recinzione di una base militare, superare un cancelletto in legno, avendo cura di richiuderlo dopo il passaggio e dopo circa 100m., giunti ad un trivio, svoltare a destra. Mantenersi sempre al margine del bosco, superare una piccola chiudenda, indi procedere diritti trascurando una deviazione a sinistra.
Il sentiero diventa ben presto una carrareccia e ad un primo bivio occorre svoltare a sinistra. Più avanti, in prossimità di un casolare, superare a sinistra una maestosa pianta di cerro e una pista forestale che si inoltra nel bosco. Trascurate tutte le successive possibili deviazioni, la sterrata si innesta alla S.S.89 all’altezza del km.125, dove si ritrova un’area di sosta attrezzata per pic-nic.
IL PAESAGGIO
Il percorso ha un interesse prevalentemente forestale. La presenza di un’estesa copertura boschiva è favorita da un ambiente climatico decisamente umido e i fattori i degrado della copertura forestale, come il pascolo ed il fuoco, non hanno interferito al punto tale da pregiudicare la sua perpetuità. La successione altitudinale delle specie forestali è la seguente: faggio-faggio misto ad acero montano, carpino bianco e pioppo tremulo – cerro. Man mano che si riduce la quota le specie più esigenti in umidità, come il faggio, lasciano il posto a specie a temperamento mesofilo come il cerro.
Si procede dapprima in un lembo di fustaia di faggio con abbondante presenza di agrifoglio nel piano inferiore e con sottobosco di pungitopo che in estate è arricchito da fioriture di ciclamino.
Dopo aver attraversato un piccolo tratto di ceduo di carpio, ricompare il faggio a cui si associano il pioppo tremulo, l’acero montano, il carpino bianco e più avanti il cerro. Il sottobosco è costituito da biancospino, rovi e felci; lungo il sentiero si incontrano grosse piante di carpino bianco, faggio, acero opalo e cerro. Ampia visuale sul Monte Iacotenente, mentre sulla carrareccia si rinvengono noduli selciferi di forma per lo più tondeggiante.
In prossimità di un bivio si scorge sulla destra Masseria Fusillo, mentre più avanti attira l’attenzione un maestoso esemplare di cerro avente una circonferenza a petto d’uomo di 3.83 m.
Percorso un breve tratto in discesa si incontra sulla destra un casolare e di fronte, al centro di un bivio, un’altra pianta di cerro con una circonferenza a petto d’uomo di ben 4,20m.; a destra decorre un muretto a secco che delimita un ampio pascolo in continuità con quelli già attraversati. Procedendo in discesa, si lascia sulla destra un casolare circondato da un folto ginestreto e nei pressi una dolina coltivata; a sinistra si può vedere un ceduo matricinato di cerro. Superato uno slargo con tre grosse piante di cerro, ci si immette ben presto sulla S.S.89.