Il Santuario dell’Incoronata ad Apricena sorge a circa un chilometro e mezzo verso settentrione. E’ un santuario relativamente recente nato dalla devozione del popolo apricenese. Sul luogo esisteva un’antichissima cappella dedicata alla Madonna di Loreto. Nel 1833 fu posta in una nicchia scavata sull’altare una statua raffigurante la Vergine Incoronata. La chiesina semiabbandonata divenne subito meta di pellegrinaggi dei locali abitanti e dei numerosi pastori abruzzesi residenti nella zona da settembre a maggio. Frequenti erano anche le compagnie provenienti dai paesi vicini, soprattutto da San Severo, Poggio Imperiale, San Marco in Lamis. I pellegrini spesso appendevano alle pareti del piccolo santuario i loro ex voto. La frequenza era tale che nel 1869 le nuove autorità locali, sulla spinta delle ideologie correnti, lo chiusero per qualche tempo temendo, così dicevano, qualche turbamento per la pubblica quiete. Il piccolo santuario sopravvisse, nonostante le opposizioni dei “progressisti”, diventando il centro religioso più importante di Apricena. Tra le compagnie dei pellegrini era invalso l’uso di compiere tre giri intorno al santuario prima di entrarvi, come da secoli si faceva nel grande Santuario dell’Incoronata a Foggia. Nel 1882 la chiesa venne profondamente restaurata: divenne una bella chiesa dalla splendida e luminosa facciata in pietra delle Murge. Lungo i decenni di fine secolo la chiesa fu ingrandita e abbellita. Nel 1941 la Madonna Incoronata fu proclamata Patrona Principale di Apricena. La festa dell’Incoronata si celebra nell’ultimo sabato di aprile. La statua della Madonna viene portata processionalmente nella chiesa matrice. Nella domenica successiva si fa grande festa in paese, con processione e luminarie. Dopo qualche giorno la venerata statua fa ritorno al suo santuario.