San Nicandro Garganico
Considerata la “antica porta del Gargano”, per la sua posizione di avanguardia settentrionale del promontorio, la città sorge su un complesso di colline a pochi chilometri a sud-est del Lago di Lesina.
L’originario borgo antico, oggi denominato “Terravecchia”, corrisponde al primo nucleo abitativo, nato dall’insediamento di profughi degli antichi casali limitrofi di Devia e Maletta, che in fuga dagli attacchi dei Turchi e Saraceni scelsero questo luogo come insediamento più sicuro.
Il centro storico è dominato dal Castello, eretto in epoca feudale, composto da una struttura quadrangolare con quattro torri, e dalla Chiesa Matrice di Santa Maria del Borgo, costruita nel XVI secolo e restaurata di recente, dove è possibile ammirare la tela dell’Annunciazione, di Scuola Napoletana, attestata al tardo cinquecento.
Piccolo gioiello che introduce all’interno dei vicoli dell’antico abitato è l’arabeggiante Loggia Rinascimentale, contigua al Castello, risalente al XVIII secolo, definita “un vero e paziente ricamo d’arte” dallo storico Pasquale Soccio.
Varcando la soglia della Loggia si giunge alla Chiesa di san Giorgio, il più antico edificio religioso della città, e all’imponente Palazzo Fioritto, sede della Biblioteca comunale “Alfredo Petrucci” e del Museo Storico Archeologico Etnografico e della Civiltà Contadina, che con i suoi tremila reperti offre al visitatore un tuffo nella quotidianità del passato.
Il territorio di San Nicandro è un insieme variegato di microambienti e paesaggi, nei quali anfratti, grotte e sorgenti rivelano la natura fortemente carsica del territorio.
Il fenomeno carsico più importante è certamente la Dolina Pozzatina, un grande anfiteatro naturale a pochi chilometri dalla città, sulla SS 89 in direzione San Marco in Lamis. Numerose anche le grotte e caverne, come Grotta Pian della Macina e la Grotta dell’angelo.
Al di fuori del centro abitato, rientra nel territorio di San Nicandro anche il Sito Archeologico di Monte d’Elio, con le rovine dell’antica città medievale di Devia e la incantevole Chiesa di Santa Maria di Monte d’Elio, di stile romanico, dove sono ancora conservati gli antichi dipinti risalenti al XII-XIII secolo. Da questo colle si gode uno straordinario panorama sulla piana Sagri-Folconetto, con scorcio sui Laghi di Lesina e di Varano e sul mare.
San Nicandro gode di una fervente attività agricola e d’allevamento, ma è famosa anche per la produzione di fiori secchi, coprendo circa il 70% della produzione nazionale.
Da non Perdere
- Torre Mileto. Torre costiera di avvistamento di origine aragonese, costituisce il punto della terraferma più vicino alle Isole Tremiti. Presenta una base quadrangolare con accesso attraverso una scalinata rampante, aggiunta postuma per permettere un accesso più agevole.
- Chiesa Santa Maria del Borgo (sec. XVI)
- Grotta Pian della Macina
- Dolina Carsica Pozzatina: Lunga 650 m, larga 400 m e profonda 100 m, è la seconda dolina più grande d’Europa.
- Chiesa Santa Maria di Monte d’Elio e sito archeologico
- Museo Storico Archeologico Etnografico e della Civiltà Contadina
Culture Arte e Tradizioni
- 17 giugno: San Nicandro. Festa patronale.
- 1-3 ottobre: Fiera del commercio e del bestiame
- Febbraio: Carnevale Sannicandrese.