Sul Gargano il patrimonio naturalistico, enogastronomico e storico-culturale si lega strettamente alle tradizioni locali. Il calendario di eventi scanditi durante tutto l’anno è estremamente ricco e variegato.
Nel mese di febbraio, Vico del Gargano è tutta in fermento per preparare i festeggiamenti in occasione della “Festa di San Valentino”, patrono del paese. Le vie cittadine si riempiono di suoni, colori e profumi, mentre le strade vengono addobbate con gli agrumi del Gargano. Gli innamorati specialmente si ritrovano presso il famoso “Vicolo del bacio” per scambiarsi promesse d’amore. Il Santo Patrono, oltre che protettore degli innamorati, è anche, qui a Vico del Gargano, protettore degli agrumi, principale fonte dell’economia agricola del posto.
Il “Carnevale di Manfredonia”, quale polo del Carnevale nel territorio della Capitanata e del Gargano, attrae da sempre l’interesse delle città vicine e del Capoluogo, per le numerose manifestazioni organizzate ed in particolare per le magnifiche sfilate dei Carri Allegorici e dei Gruppi Mascherati. Tuttavia, ciò che da alcuni decenni rende ancor più singolare il “Carnevale di Manfredonia” è la “Sfilata delle Meraviglie”, unica in Italia nel suo genere, che coinvolge migliaia di bambini delle scuole materne, elementari e medie. I particolari del programma di queste giornate di festa e spensieratezza sono sul sito ufficiale del Carnevale.
A San Marco in Lamis, da circa tre secoli, la tradizionale “Processione delle fracchie” è una manifestazione religiosa popolare molto suggestiva e assai singolare, che si ripete ogni Venerdì Santo per la rievocazione della Passione di Cristo: grossi tronchi di albero aperti longitudinalmente per formare un cono sono riempiti di legna per diventare enormi fiaccole che, secondo la tradizione, all’imbrunire illuminano il “Cammino della Madonna Addolorata” lungo le strade del paese alla ricerca del figlio Gesù morto.
Dal 1996 a Carpino si rinnova ogni anno l’appuntamento con le tradizioni, i suoni e la cultura locale con il “Carpino Folk Festival”. Una tradizione resa ancor più magica dalla musica dei Cantori di Carpino che onorano la memoria di Antonio Maccarone e Andrea Sacco, unici al mondo a suonare la chitarra battente a cinque corde. Carpino, capitale della tarantella del Gargano, durante il festival, diventato ormai il punto di riferimento per la musica popolare del Sud Italia e per le sue attuali e future contaminazioni, raggiunge il massimo livello di evoluzione stilistica e poetica. Un evento da non perdere per respirare le profonde radici di questa terra al ritmo del folk.
Per chi viene in pellegrinaggio sul Gargano, momento di particolare intensità spirituale è la rituale “Veglia per Padre Pio” che si tiene ogni anno, il 22 settembre, a San Giovanni Rotondo, per commemorare la morte del frate cappuccino avvenuta il 23 settembre 1968. L’evento vede la partecipazione di decine di migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo e che affollano la piazza antistante al Santuario di San Pio.
Durante il periodo natalizio, Rignano Garganico propone il suo suggestivo “Presepe Vivente”. Il centro storico del più piccolo comune della “Montagna del sole” si trasforma in una piccola Betlemme in cui va in scena la Natività Cristiana. Da anni riconosciuto fra i “Presepi Viventi più longevi del Sud”, l’evento conta oltre cento personaggi che raffigurano usi e costumi dell’epoca, mestieri ormai dimenticati e i sapori di una volta, incarnando gli avvenimenti della nascita di Gesù. Una semplicità tanto lontana quanto nostalgica.